Le future mamme e la prevenzione

31 Ottobre 2017

Viviamo nell’era dell’inquinamento, di ogni tipo e di ogni effetto sulla nostra salute. In più c’è chi usa la pillola contraccettiva per anni, noncurante del suo peso e senza fare controlli medici. E così diventare mamma è sempre più complicato.

Si dice che i bambini si trovano sotto i cavoli. In realtà ln realtà se i cavoli li mangiassero le future mamme sarebbe un bene. L’alimentazione moderna è così impoverita dal punto di vista nutrizionale, che la ricerca di un figlio, sta diventando sempre più complicata. Dovrebbe essere un momento inatteso, bellissimo, di grande gioia, invece sta diventando una vera e propria ricerca, molto ospedalizzata per una buona parte delle donne, che passano da un esame all’altro. Per amore di  un figlio si farebbe qualunque cosa, così oggi ci si sottopone a infinite torture nella speranza di diventare madri. In molti casi però una buona prevenzione avrebbe fatto, forse la differenza.

Innanzitutto l’età sempre più spostata oltre i 30, è un fattore che rema contro alla fertilità, che a maggior ragione va preservata con molta cura. Personalmente penso che la fertilità sia per una donnna uno dei beni più preziosi che ha, e quando viene a mancare o inizia a vacillare è un dramma.

Come fare per preservarla, dunque?

Le regole sono semplici e banali, ma credetemi funzionano.

-Mangiare sano, cibo vivo e non trattatto

Tradotto in consigli pratici, significa mangiare verdure fresche e non surgelate. Ridurre al minimo i prodotti trasformati e i prodotti animali, ricchi di interferenti endocrini che possono compromettere il sogno di una gravidanza scatendando patologie metaboliche o autoimmuni.

-Combattere per il normopeso

Se non lo siete, se volete essere mamma, lo dovete diventare. E in questo caso, più che in altri serve raggiungerlo in maniera sicura, seguiti da uno specialista, per evitare squilibri ormonali che non farebbero altro che allungare l’attesa.

-Controlli periodici

La prevenzione si fa anche andando dal medico, in particolare per la donna, dal ginecologo. Mi capita di vedere spesso pazienti che riferiscono di non andare a fare una visita del genere da anni, “tanto non serve, sto bene”.

Questo è un gravissimo errore, perchè se nella maggior parte dei casi con un controllo vi rassicurate che tutto sia in buone condizioni, qualora  però ci fosse un problema lo ignorate. E una buona parte dell’infertilità arriva anche da qui. Problemi tarscurati, dolori ignorati, infezioni non diagnositicate. E poi quando si decide che si vuole un figlio, il corpo manda il conto da pagare. E spesso è davvero alto. Durante i controlli dal ginecolo si fa il punto su tutto l’apparato urogenitale, si fa il PAP TEST che ancora troppe donne non fanno regolarmente, e si discute della salute in generale. Si fa anche il controllo del seno, con la palpazione, e le indicazioni per farla da sole a casa. E’ un momento fondamentale per la donna, per mantenersi sana e fertile. Anche chi fa uso di pillole anticoncezionali, è bene che sia seguito e informato sulle conseguenze di una terapia così a lungo termine. Inoltre solitamente il medico prescrive anche esami del sangue, che sono da eseguire almeno una volta all’anno per scongiurare problemi e stare serene.

-Acido folico

L’uso della pillola contraccettiva è in grado di ridurre l’assorbimento e alterare il metabolismo di vitamine e minerali estremamente utili per le normali funzioni biologiche e per proteggere l’organismo da fenomeni di tossicità.

L’acido folico è la forma sintetica del folato, semplice e facilmente assorbita. Il folato è un micronutriente che fa parte delle vitamine del gruppo B.
È presente in una varietà di cibi, come verdure a foglie verdi, fegato, lievito, pane e frutta.

È importante per i tessuti che vanno incontro a processi di proliferazione e differenzazione come quelli embrionali.

Putroppo nella pratica l’acido folico è sempre molto carente, perchè sono in forte aumento le patologie da mal assorbimento intestinale, specie tra le donne.

Ma sapete quanto è importante colmare questa carenza in vista di una gravidanza?

Un altro dato che voglio riportare per quanto sia allarmante è che sempre più spesso arrivano pazienti gravide che prendono l’acido folico magari solo tra il 4° e il 5° mese di gravidanza. Questo è un errore gravissimo, a fronte di un’integrazione sicura ed efficace che mette al riparo da distacco intempestivo della placenta, ridotta crescita intrauterina, aborto spontaneo, parto prematuro, morte intrauterina, spina bifida, anencefalia.

Parlando di prevenzione voglio suggerirvi di leggere bene questa pagina dell’AIRC, dove vengono elencati i 12 campanelli di allarme per le donne stilati dall’ American Society of Clinical Oncology (ASCO), per orientarsi tra giusto allarme per disturbi anche banali, ma che non passano, e il rischio di sopravvalutare determinate sensazioni e di angosciarsi per nulla.

Ora alle future mamme, con il cuore consiglio di volersi bene, mangiare sano, fare attività, controllare il peso, andare dal medico ed essere felici. Nella migliore ipotesi andrà tutto come nei vostri sogni. Questo post è però dedicato anche a quella fetta di donne che purtroppo il sogno non riescono a realizzarlo. E magari può essere utile a qualucuno, che ha saltato qualche semplice passaggio, e si concentra su cause folli, dimenticandosi la base, come spesso succede.

E mangiate i cavoli, che in questo periodo fanno tanto bene!

ele cavolo


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